RACCONTI

RACCONTI ROMANI

Gli insulti politici nell'antica Roma

Le «invectivus» erano parte integrante della vita pubblica dei senatori che potevano insultarsi spietatamente tra loro ma non potevano assolutamente con il popolo. Una divisione tra potenti e gente comune che limitava le fantasie di onnipotenza dell'élite. Le gravi svalutazioni dell'avversario politico saldavano il gruppo di sostegno e fornivano attenzione, intrattenimento e indignazione del tutto simili agli insulti, alle minacce e ai discorsi di odio che oggi circolano sul web ... [leggi tutto] 

La storia del Casale Volpi

Durante il ventennio un tal Augusto Volpi aprì un’osteria su un’altura dei Colli di San Paolo in un casale rurale del settecento, oggi censito in via Valeriano. La leggenda narra che una notte, l’eroe dell’unificazione italiana, Giuseppe Garibaldi, abbia dormito tra le mura di questo casale. Durante il ventennio fu luogo di ritrovo per gli antifascisti del quartiere e poi, fu base per una piccola brigata di Partigiani durante la seconda guerra mondiale ... [leggi tutto] 

La bomba di via Rasella

Nel pomeriggio del 23 marzo 1944 al passaggio di una una colonna di militari tedeschi nel centro di Roma esplose una bomba nascosta in un carretto. Morirono 33 tedeschi e anche due italiani per l'esplosione, ed altri furono uccisi dall'immediata reazione. La vendetta nazista del giorno dopo fu inaudita: vendicative torture e le inaudite violenze precedettero l’eccidio delle Fosse Ardeatine, la città venne messa a ferro e fuoco... [leggi tutto] 

La storia di Vannozza

Madonna Vannozza, al secolo Giovanna de Cataneis fu per oltre quindici anni l'amante di Rodrigo Borgia (divenuto poi papa Alessandro VI) che la conobbe nella bottega dello zio Antonio de Cataneis mentre, giovane e bellissima posava come modella. Immediatamente colpì al cuore il nobile spagnolo che sin da subito le disse che sarebbe stata la sua rosa. Ecco la sua storia .... [leggi tutto] 

La strage della Fiorentini

Inizio Marzo 1944, a Roma gli allarmi per i bombardamenti sono sempre più incessanti. La mattina di venerdi 3 una bomba di oltre 200 kg centra in pieno la fabbrica di escavatori della famiglia Fiorentini. Un «tiro di rara precisione» da parte degli alleati, che trasforma il rifugio anti bombe in un inferno di fuoco. Muoiono intrappolati circa 200 lavoratori ....

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Er Ponentino e lo Scirocco

Er «Ponentino malandrino» è il vento che cantò Ovidio, propizio alla vita e agli amori, che accompagna la rifioritura dei sensi e corrobora le serate estive, spingendo a rinviare la notte all’infinito. Mentre lo scirocco rammollisce le ossa e soffoca e per colpa sua «ce se stanca a nun fà gnente e per forza dè cose quanno soffia, bisogna stà fermi, contemplà e medità 'npò, ma senza prescia pè nun sudà»... [leggi tutto] 

La stazione Termini

Dedicata alle Terme di Diocleziano, con i suoi 32 binari è la stazione più grande d'Italia. La prima fu edificata nel 1862. Negli anni trenta fu ampliata e adattata alle esigenze di un traffico ferroviario cresciuto a dismisura rispetto al secolo precedente. La nuova, attuale, inaugurata il 20 dicembre 1950, è uno degli esempi più significativi dell'architettura italiana del Dopoguerra. Nel 1955 ebbe l'interconnessione con la metropolitana... [leggi tutto] 

Meridiano di Monte Mario

Conosciuto di più come «Meridiano di Roma» o  «primo meridiano d'Italia». Ecco, la sua storia, ormai più che centenaria. Fu scelta l’altura di Monte Mario, dove nel maggio del 1870 iniziò la costruzione della torre. Era situato lungo il tragitto della  via Francigena, il famigerato percorso di pellegrinaggio che partiva dall'Inghilterra e, attraversando la Francia, conduceva fino a Roma, accompagnando i pellegrini al sepolcro dell'Apostolo Pietro... [leggi tutto] 

Il primo derby della Capitale

La prima sfida Roma, Lazio, si disputò allo stadio della Rondinella l'8 dicembre del 1929. Si rivelò fin dall'inizio carico di rivalità e tensioni con il timore dei supporters laziali, per lo più di estrazione borghese, nei confronti della facinorosa tifoseria romanista dal profilo sociale più popolare...

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La sequenza del fiore di carta

Nel 1968 Pasolini partecipa con un suo episodio ad Amore e Rabbia, un film realizzato in collaborazione con Bellocchio, Lizzani, Bertolucci e Godard. La sequenza del fiore di carta, questo il titolo del suo episodio, dura poco più di dieci minuti e fu girato in una sola giornata lungo le strade della capitale. Il film, che ha come protagonista Ninetto Davoli nella parte di Riccetto, cerca di riprendere e di rileggere in chiave cinematografica il tema classico di Edipo re: la colpevolezza dell’innocenza ...

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La stella arrivata da Louisville

Il giovane Cassius Clay arrivò a Roma per partecipare alle magiche Olimpiadi del 1960, per combattere nella categoria dei medio-massimi. Aveva appena 19 anni, veniva dal Kentucky e fino a quel momento, a mala pena, era uscito dai confini della sua contea. In un Palazzo dello Sport nuovo di zecca (fu inaugurato una manciata di settimane prima), raggiunse la finale sbaragliando tutti gli avversari, senza perdere nemmeno un round...

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I vecchi lampioni de Roma

Nella prima metà del XIX secolo a Roma funzionavano 1509 lampioni, a cui erano adibiti 73 accenditori, con una spesa annua di 28.000 scudi. Con l'ascesa al soglio pontificio di Pio IX la situazione cambiò quando papa Mastai concesse il privilegio dell'illuminazione a gas. Il Gazometro del Circo Massimo fu il primo stabilimento per il gas ad essere costruito a Roma, si trovava in Via dei Cerchi, ad angolo con l'attuale Via della Greca, nel Rione Ripa... [leggi tutto]

Pianella d'Oltretevere

C’erano una volta a Roma intorno a Castel Sant'Angelo al di là del Tevere, tanti prati. La zona era denominata Pianella d'Oltretevere o Prati di Castello con fiori ed osterie dove la gente andava a divertirsi passando il fiume in barca da Ripetta. Finché venne il giorno in cui i prati si ricoprirono di case e così nacque il rione Prati. I grandi lavori edilizi della zona iniziarono nel 1888. Il rione è l'unico dei 22 di Roma a sorgere al di fuori della cinta muraria...

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San Giovanni che non c'é più

Il 23 giugno nella "Notte delle Streghe" a Porta San Giovanni era tutto uno spettacolo: la sfilata dei carri, la corsa al sacco, l'albero della cuccagna, i fuochi dei porchettari, le lumache al sugo e la gara canora: «Lassatece passà semo romani...».

Poi divenne una festa del dopolavoro ...

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Quando i Beatles vennero a Roma

Nella capitale era appena iniziata un’estate caldissima. Fu scelta come location l’Adriano oggi trasformato in cinema multisala. La Roma del 1965 non era ancora pronta, forse, ad accoglierli come in altre città del mondo; a comprenderne sino in fondo la carica rivoluzionaria. Presenziarono tra gli spettatori molti snob, qualche diva e divo del cinema, parecchi osservatori di costume ... [leggi tutto] 

Le vetture omnibus a Roma

Ognuno era normalmente trainato da due o in alcuni casi da quattro cavalli, ma nei tratti a forte pendenza, come da piazza Venezia a largo Magnanapoli o in via del Tritone verso piazza Barberini, veniva aggiunto un altro cavallo o più spesso un mulo detti “di bilancino”. Ed è così che nacque il detto romano, assai frequente in quegli anni: «Te sei fatto rimorchià dalla muletta» per indicare chi in situazioni difficili avesse avuto bisogno di aiuto ... [leggi tutto] 

Dall'orrore allo spettacolo

L’affascinante storia di Tor di Nona che accorpata al fortilizio degli Orsini svettava sulla sponda opposta del Tevere di fronte a Castel Sant’Angelo sulle antiche fortificazioni Romane e depositi fluviali. Da orrida galera, luogo di torture ed esecuzioni, divenne il più importante teatro di Roma. La costruzione è scomparsa per far posto agli alti muraglioni degli argini del Tevere al suo posto è sorta nel 1925 una fontana-stele commemorativa che si può notare percorrendo proprio il Lungotevere Tordinona ... [leggi tutto] 

Il fantasma del Campidoglio

Nelle antiche sale del Palazzo Senatorio da anni si narra che certe notti vaghi lo spirito tormentato che il passaparola capitolino identifica con l’anima inquieta di un frate che in epoca medioevale fu colto in flagrante adulterio con la moglie dell’allora comandante della guarnigione di guardia al Campidoglio che in una cieca e immediata vendetta lo murò vivo all’ultimo piano della torre di Nicolò V. Il suo fantasma è stato avvistato più volte durante strani episodi al limite del paranormale ... [leggi tutto] 

Lo chef dell'imperatore Tiberio

Marco Gavio Apicio, grande cuoco dell'antica Roma e amante del lusso, fu l'uomo che ai suoi tempi più di tutti spese soldi per puro sfarzo. Ci lasciò il "De re coquinaria" opera che ci offre un importante spaccato su cosa si mangiasse al tempo dei romani. Forte era il suo rapporto con l’imperatore Tiberio...[leggi tutto] 

I pranzi nella pancia del cavallo

L'Altare della Patria, per gli abitanti di Roma la “Macchina da scrivere” per la somiglianza con lo strumento di giornalisti e scrittori ormai oggi dimenticato. Al centro del monumento campeggia enorme statua equestre del primo Re d'Italia. Finiti i lavori di realizzazione furono offerti due pranzi all’interno della pancia alla luce di numerose lampadine durante i quali diverse persone si accomodarono e gustarono il pranzo più originale della loro vita .... [leggi tutto] 

Il Teatro Corso, Fellini e Fabrizi

Agli inizi del novecento piazza San Lorenzo in Lucina ospitava il Teatro Corso, qui nel 1939 si conobbero per la prima volta Federico Fellini e Aldo Fabrizi. Il regista aveva cominciato a frequentare Roma da pochi mesi, Fabrizi era appena tornato nella capitale dopo un’entusiasmante turnée all’estero. Ci fu un colpo di fulmine tra quelle due menti geniali, l’attore romano percepì immediatamente il talento, e presto divennero grandi amici.... [leggi tutto] 

Le navi di Caligola

La leggenda dell’esistenza di due gigantesche navi sommerse sul fondo del lago di Nemi, di grande sfarzo e forse custodi di favolosi tesori, veniva tramandata da secoli dagli abitanti del luogo e la tradizione locale era supportata anche da recuperi casuali effettuati dai pescatori: legname, chiodi, tegole di rame, lastre di piombo. Nel 1928 iniziò così una delle più imponenti imprese archeologiche del ‘900: il recupero di due grandi navi imperiali romane appartenute a Caligola che da secoli giacevano sul fondo... [leggi tutto] 

Il lago sotto Monteverde

Un lago di acqua cristallina occupa una porzione di una gigantesca cava di tufo rinvenuta sotto la collina di Monteverde vecchio. Risale ai tempi della costruzione negli anni trenta dello scorso secolo dell’istituto sanatoriale del San Camillo Forlanini quando durante i carotaggi effettuati per la realizzazione delle fondamenta, venne alla luce una grotta sotterranea, sulla quale vennero poste le fondamenta della struttura ... [leggi tutto] 

Wespennest: il nido di vespe

Così fu denominato dai nazisti il Quadraro un quartiere della zona sudest di Roma, allora borgata. Il 17 aprile del 1944 con l'operazione Balena, spinte dalla furia di Hitler le truppe militari tedesche lo rastrellarono arrestando circa 2000 persone di cui 947 finirono in campi di concentramento... [leggi tutto] 

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