IL FANTASMA DEL CAMPIDOGLIO

IL FANTASMA DEL CAMPIDOGLIO  di Claudio Di Giampasquale

Il Palazzo Senatorio ossia il municipio di Roma, venne edificato sul colle Campidoglio agli albori del tredicesimo secolo sulle rovine del Tabularium e del Tempio di Veiove (un dio italico giovanile e infernale, protettore della fecondità e del bosco sacro).

È il più antico palazzo comunale al mondo a cui è accorpata una torre merlata angolare fatta erigere da papa Niccolò V.

Da oltre mezzo secolo fra il personale addetto alla sorveglianza dell’edificio circolano voci a proposito di fenomeni inspiegabili che spaventano i guardiani e vigili notturni: imposte e porte che si dischiudono da sole, inquietante scalpìccio, ombre, fremiti, sussurrio di voci indistinte, scricchiolii e rumori di catene trascinate. Insomma una serie di preoccupanti manifestazioni che fanno paventare panico e sgomento tipici nella letteratura parapsicologica e di spiritismo.

Fra i dipendenti comunali che lavorano in questo palazzo soprattutto tra i più anziani di servizio, se ne parla da anni, ma sempre a mezza bocca, bisbigliando. Si raccontano vicende e particolari, ma solo a persone amiche e fidate. Si giura sulla verità degli accadimenti, ma nessuno è disposto a parlare in prima persona.

Una vecchia storia riferisce di un fantasma che s’aggira nelle antiche sale e, come vuole la tradizione, solo durante la notte. Si tratterebbe dello spirito inquieto di un frate vissuto nel medioevo che fu murato vivo nella torre di Niccolò V dal comandante della guarnigione capitolina dopo che questi lo aveva sorpreso in compagnia della moglie.

Non sono poche le testimonianze di avvistamento susseguitesi nel corso degli anni, inspiegabili fatti e inquietanti apparizioni, tutte riconducibili al misterioso spettro che porterebbe con sé il segreto inconfessabile di una morte straziante e violenta.

Il fantasma vagherebbe soprattutto nella notte del 9 dicembre, probabilmente il giorno della sua atroce fine, in particolar modo nei locali del quarto piano adiacenti alla torre, dove si trovano ora alcuni uffici del Gabinetto del Sindaco.

Naturalmente di fronte a tali fenomeni, lo scetticismo è d'obbligo.

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