LA STRADA DENTRO I FORI CHE NON C'È PIÙ di Claudio Di Giampasquale

Nel 1980 il sindaco di Roma Luigi Petroselli, decise di demolire lo splendido tratto di via della Consolazione che transitava dentro i Fori Imperiali collegandoli all'omonima piazza ove sorge l’antica chiesa di Santa Maria della Consolazione, situata ai piedi della Rupe Tarpea nell'odierna piazza della Consolazione sul luogo conosciuto come locus Iustitiae in cui avvenivano le esecuzioni capitali (poi trasferite in
Piazza Giudìa).

La giunta Petroselli, appena eletta, decise di dar seguito alle politiche promosse dal precedente sindaco Giulio Carlo Argan, che per primo volle la chiusura degli antichi spazi della città eterna alle automobili, che diventavano sempre più numerose, per renderli più fruibili alla cittadinanza e ai turisti.

Oltre allo smantellamento del tratto più caratteristico di via della Consolazione, il Comune di Roma chiuse al traffico veicolare l’intera area fra il Colosseo, l’Arco di Costantino e i Fori Imperiali. La stampa estera raccontò positivamente questa esperienza, lodando lo sforzo dell'amministrazione capitolina e l’importanza di salvaguardare un patrimonio artistico culturale unico al mondo, ormai relegato al ruolo di spartitraffico.

Video a cura della casa di produzione Unitelefilm (senza audio): prime fasi dei lavori di smantellamento di via della Consolazione alla presenza del sindaco Petroselli, di giornalisti, fotografi e cittadini. Un operaio inizia a rimuovere i sanpietrini manovrando una scavatrice meccanica.