VECCHIA VIA DEL MARE

Siamo nel finire degli anni venti dello scorso secolo, ecco uno scorcio dell’enorme cantiere/ lavori definizione di quella che divenne poi la “via del Mare” dopo le demolizioni del borgo (attiguo al Ghetto) posto alle pendici della Rupe Tarpea nelle immediate vicinanze del Campidoglio.

E così sparì l’antica e pittoresca piazza Montanara, ricca di leggende e aneddoti; un luogo che prima dello sventramento rappresentava l’anima artigiana e popolare di Roma per le molte osterie, i cerusici, i cavadenti, i barbieri, gli scrivani e non solo. Ci furono migliaia di sgomberi, tante famiglie romane si ritrovarono costrette a emigrare verso la periferia. Sullo sfondo di questa foto si scorge la cupola di Santa Maria in Portico in Campitelli ai piedi del colle capitolino. 

In occasione dell'apertura della nuova via, tutta questa vasta area fu sistemata. L'architetto paesaggista Raffaele De Vico, in collaborazione con l'archeologo Corrado Ricci, sistemò questi spazi a giardini, riuscendo a stabilire una simmetria rispetto all'Altare della Patria, nonostante la spiccata irregolarità degli spazi.


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