STORNELLO D'ESTATE di Claudio Di Giampasquale

«Stornello d'estate» di Ennio Morricone interpretata magistralmente in duetto nel 1975 da Mia Martini e Gabriella Ferri due mostri sacri della canzone italiana. La povera Mia fu perseguitata per tutta la sua carriera dalla terribile maldicenza che portasse sfortuna, una calunnia che nel suo mondo, quello dello spettacolo, notoriamente superstizioso, la portò ad essere quasi totalmente isolata e questo la fece cadere in una brutta depressione. Gabriella da vera romana, genuina e sincera, era sua amica e la stimava ritenendo la sua voce la più bella, profonda e perentoria del panorama canoro italiano. Gabriella e Mia furono legate da un filo comune nei loro destini, ossia l'interpretazione di questa meravigliosa canzone in romanesco di Ennio Morricone, le cui famigerate parole furono scritte da sua moglie. L'amata Maria fu il punto di riferimento della vita di Ennio, la sua musa ispiratrice e la sua consigliera a trecentosessanta gradi. In maniera segreta, discreta e riservata, sempre un passo indietro al leggendario marito. E il maestro si fidava cecamente di lei e aveva ragione. Basta ascoltare le parole di questa canzone per percepirne l'anima sincera e genuina. Nacque in Sicilia, ma arrivò a Roma che aveva appena 1 anno. Fu il grande ed unico amore della vita di Ennio Morricone, un amore lungo e straordinario. Si sposarono a Roma il 13 ottobre 1956, si erano conosciuti per caso sei anni prima, e dal loro matrimonio sono nati quattro figli: Giovanni, Marco, Alessandra e Andrea. In questo stornello emerge il suo immenso amore per Ennio e la scelta di Gabriella Ferri e Mia Martini nell'interpretarlo, è non a caso la maniera perfetta per comprenderne la grandezza.