PALAZZETTO MATTEI

Il Palazzetto Mattei in Villa Celimontana  di Claudio Di Giampasquale

Palazzetto Mattei è una splendida villa oggi sede della Società Geografica Italiana. L'edificio sorge all’interno di  Villa Celimontana, nei pressi del Colosseo e, dal 1926, ospita la Società Geografica Italiana, fondata a Firenze nel 1867. Fu realizzato su progetto di Jacopo Del Duca, discepolo di Michelangelo, per volere di Ciriaco Mattei, un nobile, banchiere e collezionista d'arte, che nel 1580, incaricò l’architetto Del Duca della costruzione dell’edificio e della prima sistemazione del parco, arricchito con la splendida collezione di opere d’arte dei Mattei.

Alla morte di Ciriaco Mattei, la proprietà fu ereditata dal figlio Gian Battista che trasformò il Palazzetto da sede della collezione a residenza privata e ampliò la superficie dei giardini con l'acquisto di terreni vicini. I lavori furono affidati all’architetto Francesco Peparelli che li concluse nel 1623; risalgono a questo periodo gli affreschi presenti nelle sale della Biblioteca. Questi ultimi, rappresentanti temi mitologici, sono opera degli artisti Pietro Sigismondi, Orazio Monaldi e Orazio Zecca. 

Nel secolo successivo è stato arricchito da numerose pitture in stile neoclassico: tra il sacro e profano, con ovvi richiami alla mitologia, le pitture mettono prevalentemente al centro la donna con le sue doti di virtù e bellezza. Un esempio fra tutti quello della Sala del Mosaico, dove è possibile ammirare un affresco del 1621 che rappresenta la Primavera che riceve in dono un vaso da Apollo-Sole alla presenza di Giunone. La cosa più sorprendente in questa sala è però proprio la presenza del grande mosaico da cui prende nome. Appena si accede, superato un corridoio in cui sono custoditi numerosi libri antichi, si noterà subito la presenza di questa straordinaria opera che impreziosisce il pavimento e che, giustamente, è protetta in modo da impedire agli avventori di poterla calpestare. Parliamo di un mosaico romano del III secolo d.C., rinvenuto nell’area antistante all’edificio e inserito nel palazzo durante i restauri ottocenteschi di Villa Celimontana.

Da notare, all’interno dell’edificio, un mosaico romano risalente al III secolo d.C. rinvenuto nell’area antistante all’edificio e inserito durante i restauri ottocenteschi.

Grazie all’opera della Società Geografica Italiana, ospita al suo interno una prestigiosa Biblioteca, accessibile al pubblico in maniera gratuita e sotto presentazione di un documento personale.

All’interno è custodita la raccolta documentaria specializzata più importante d’Italia e tra le maggiori d’Europa. Sono oltre 400mila i volumi sulla geografia e le discipline affini.

È inoltre presente una Cartoteca che vanta la presenza di più di 200mila documenti antichi e rarissimi, tra cui una raccolta di carte geografiche cinesi e giapponesi appartenenti prevalentemente ai secoli XVIII e XIX. Un patrimonio che va dai planisferi alle carte topografiche, passando per le carte nautiche, geologiche, forestali, minerarie e stradali, fino ai più recenti rilevamenti satellitari.

Le grandi vetrate affacciano sui giardini esterni e consentono tutto il giorno l’ingresso alla luce del sole che, coi suoi raggi, scalda l’ambiente e ne risalta la bellezza, tra cui un favoloso mappamondo ligneo dei primi del ‘400.

Share by: