BRIONI

IL PRIMO ATELIER BRIONI IN VIA BARBERINI di Claudio Di Giampasquale

La sartoria "Brioni" fu fondata nel 1945 da Nazareno Fonticoli e Gaetano Savini e presto divenne mecca dell'eccellenza sartoriale per i gentiluomini romani più esigenti: capi su misura, scarpe artigianali e accessori, in una gamma di materiali esclusivi, tutti realizzati secondo uno standard impeccabile. "Brioni" è divenuto via via nel tempo sinonimo di status e parte del lifestyle del jet set internazionale. Gli uomini più prestigiosi e potenti del mondo, dalle icone di Hollywood ai capi di stato, hanno fatto la fila per essere vestiti dai sarti della Maison: Clark Gable, John Wayne, Cary Grant indossavano capi firmati "Brioni" che divenne anche uno dei marchi preferiti di John Fitzgerald Kennedy ed Elvis Presley.

Oggi ci sono 78 negozi di "Brioni" nel mondo, 33 appartengono direttamente all’azienda, mentre 45 sono a conduzione franchising. Tre nazioni sono in cima alla classifica in quanto a punti vendita: Cina, al primo posto, con 14 boutique, seguita da Giappone, nove e Stati Uniti, otto, a New York nel 1982 venne aperto il primo atelier fuori dall’Italia. In Europa è l’Est a primeggiare con la Russia e i suoi sei punti vendita: quattro dei quali nella sola Mosca. Tre le boutique in Spagna e altrettante in Gran Bretagna a Londra. Il nome del brand si riferisce alle isole Brioni, un tempo parte del territorio italiano e ora parte della Croazia, note da sempre per la loro bellezza, e che negli anni ‘20 spopolavano come mete vacanziere preferite dal Jet Set europeo. 

Nel corso degli anni il marchio si è rafforzato e i fondatori si sono concentrati sull’innovazione, investendo in una nuova forma di produzione. Nel 1959, con l’intento di aumentare la capacità produttiva mantenendo un approccio sartoriale, Brioni apre un atelier a Penne, in Abruzzo. Da quel momento, l'azienda rivoluziona la sartoria di alta gamma, migliorando la capacità produttiva ma, al contempo, preservando la caratteristica qualità artigianale del marchio.

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